Reddito di Dignità : al via a Bari il percorso di condivisione con i comuni
Gli Assessori Tinelli e Parchitelli all’incontro chiesto dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano
Mercoledì 30 marzo 2016, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha incontrato i sindaci e gli amministratori dei comuni pugliesi, per aprire ufficialmente un percorso di condivisione atto alla definizione del regolamento attuativo del ReD (Reddito di Dignità). All’evento, che si è tenuto presso il Cineporto di Bari, all’interno della Fiera del Levante, alla presenza anche della sua consigliera per l’attuazione del programma Titti De Simone, degli assessori al Welfare Salvatore Negro e al Lavoro Sebastiano Leo, hanno partecipato, in rappresentanza del Comune di Noci, l’Assessore alle Politiche Sociali Lorita Tinelli e l’Assessore alle Politiche del Lavoro e Reddito di Cittadinanza Lucia Parchitelli.
La legge istitutiva del Reddito di Dignità è stata approvata lo scorso 1 marzo dal Consiglio regionale. Si tratta di uno dei principali provvedimenti del programma di governo regionale. La Puglia è la prima grande regione a dotarsi in Italia di questa misura di riscatto dalla povertà, in chiave europea, con un investimento importante di 70 milioni di euro destinati a circa 20 mila nuclei familiari ogni anno, che prevede una indennità economica per tutte le persone che si trovano sotto la soglia dei 3000 euro ISEE annui, in cambio di formazione professionale orientata alla acquisizione di nuove competenze, e di attività o prestazioni utili alla collettività.
«ReD è un gigantesco meccanismo di emersione dei bisogni e delle risposte a questi bisogni – ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. – Noi stiamo cominciando a scrivere il Regolamento attuativo che è lo strumento operativo che farà vivere questa misura. Lo stiamo scrivendo con l’aiuto di tutti i sindaci, perché questa è una misura che riguarda tutti i pugliesi».
Riguardo i tempi di attuazione il Presidente Emiliano si è augurato «di procedere velocemente. La pressione che stiamo esercitando sugli uffici e su tutto il sistema è finalizzata ad avere il bando, nel quale individueremo i soggetti che hanno diritto alla misura e i soggetti che devono darci una mano nell’applicarla, entro il mese di giugno». Secondo Emiliano, «ReD dovrà avere regole semplici, in modo da prevenire i furbi e contemporaneamente garantire l’erogazione del contributo a chi ha realmente titolo a riceverlo».
«Il ReD – ha spiegato Emiliano – non è un regalo, è un impegno. Non è una misura di assistenza, ma una misura nella quale ti impegni a fare qualcosa che forma te stesso o è di aiuto alla comunità nella quale sei inserito. ReD è un patto sociale personalizzato, che coinvolge tutto il nucleo familiare nel reinserimento sociale e lavorativo, coordinando tutti i servizi regionali, dal Welfare alle politiche attive del lavoro, abitative, formative, culturali, della salute».
«Si è aperta ieri una fase interlocutorio – ha spiegato l’Assessore Lorita Tinelli. – Il Presidente Emiliano ha esternato la volontà chiara di sentire il parere di tutti i Comuni, soprattutto quelli che hanno già sperimentato interventi simili, come appunto il Comune di Noci. All’interno del programma, i Comuni – continua l’Assessore Tinelli – svolgeranno attività di animazione territoriale presso i potenziali beneficiari e presso i soggetti ospitanti (imprese e enti no profit), promuoveranno propri tirocini di inclusione per servizi di utilità pubblica e organizzeranno servizi di cura. Colgo molto positivamente – ha concluso – l’attenzione che questa misura ha verso la dignità delle persone, abbandonando la strada delle politiche di puro assistenzialismo. Infatti, i fruitori del contributo, saranno inseriti all’interno di un percorso formativo con lo scopo di reinserimento lavorativo».
Staff del Sindaco – Responsabile Comunicazione - Dott.ssa Alessandra Neglia
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